Costruzione della coppia. La fase successiva: l’amore maturo.
Dall’innamoramento all’amore maturo
Nel processo di costruzione della coppia, in seguito all’innamoramento arriva l’amore maturo.
Dopo un’iniziale prevalenza del cuore sulla ragione, si possono guardare anche i limiti e le differenze dell’altro in uno scambio costruttivo che arricchisce entrambi.
L’evoluzione dell’innamoramento e l’ingresso nella fase dell’amore maturo comporta la fine del tempo della fusione e della dipendenza per lasciar posto ad un maggiore senso di realtà. La fine della fase dell’illusione e dell’idealizzazione dell’altro è un indice di crescita della coppia.
Questo passaggio costituisce un momento di snodo centrale in cui si giocano la capacità di saper tollerare le differenze e la delusione per il limite altrui. Rappresenta la possibilità di un’evoluzione e di una maturazione affettiva e relazionale all’interno della coppia.
L’amore maturo: il cosiddetto “evento critico”
L’amore maturo e il consolidamento del sentimento portano al cosiddetto “evento critico” che contraddistingue questa fase del ciclo vitale e che è rappresentato dal matrimonio o dalla convivenza. A questo punto la coppia si trova di fronte alla necessità di definire i confini del nuovo sistema, differenziandosi e distaccandosi dalle proprie famiglie d’origine. I compiti di sviluppo sono rappresentati dalla formazione di un’identità di coppia e dalla cura delle rispettive differenze.
Nella costruzione di una coppia è importante considerare il patto implicito che si instaura tra i partner.
Froma Walsh, afferma:
Le persone hanno bisogno di tre matrimoni: in giovinezza un amore romantico e appassionato; per allevare i figli un rapporto con responsabilità condivise; più tardi nella vita un rapporto con un compagno con forti capacità affettive e di accudimento reciproco. Piuttosto che di nuovi partner, le persone hanno bisogno di cambiare il contratto relazionale secondo le diverse fasi del ciclo di vita, dal momento che le cose necessarie per il soddisfacimento all’interno di un rapporto cambiano nel corso del tempo anche al variare dei requisiti familiari.
Fondersi e differenziarsi
Per costruire la coppia è necessario superare l’autoreferenzialità a favore della reciprocità: il legame tra partner oscilla tra momenti di fusione e di differenziazione ma sarà tanto più maturo quanto più riuscirà ad articolare la diversità dell’io e del tu per arrivare ad un noi. Questo non implica perdere la propria individualità ma poter attivare un processo di trasformazione che porta a conoscere l’altro in un continuo gioco di rimandi.
Solo se ognuno dei componenti della coppia imparerà a ridefinirsi, a mettersi in discussione e, contemporaneamente, a vedere il partner per ciò che è, con pregi e difetti, la relazione potrà essere rilanciata e rivalorizzata. La disillusione rappresenta una fase costruttiva in cui recuperare il senso di realtà e riuscire a vedere e ad accettare anche i limiti dell’altro.
È necessario che testa e cuore si integrino
Dopo una fase più illusoria si può passare ad un amore maturo che contempli i limiti come un’occasione di rilancio della coppia con nuovi progetti -individuali e familiari– e nuovi obiettivi, una nuova complicità.
A cura di Adriano Legacci, Anna Galtarossa