Costruzione della coppia. L’innamoramento

Costruzione della coppia: la fase dell’innamoramento

La prima fase del ciclo di vita della famiglia è rappresentata dalla costruzione della coppia ed il primo passo in questa direzione è l’innamoramento, quell’incastro che fa sì che un incontro diventi un legame.

L’innamoramento nasce dal corteggiamento, il momento in cui si viene colpiti e ci si sente attratti dall’altro in modo istintivo e poco razionale, caratterizzato dal desiderio di contatto, dall’attrazione e dalla passione. È il tempo della fusione, della dipendenza, della simbiosi e dell’amore romantico.

In questa particolare fase illusoria entra in gioco l’idealizzazione reciproca, è il cuore a prevalere sulla ragione e si tende a perdere il senso di realtà, a non vedere i limiti dell’altro, esaltandone solo gli aspetti positivi e di somiglianza. Si perdono i confini rispetto al partner e si trascurano le differenze. È un periodo ricco di sogni e di fantasie.

Da incontro a legame

Quello che avviene è un incontro tra due estranei, ognuno con la propria storia di vita, aspettative, bisogni, speranze e paure. Quando nasce un legame questi aspetti trovano il modo di incastrarsi a livello inconsapevole ed implicito.

Ciò che si ricerca nell’altro è la corrispondenza ad un proprio ideale, il quale deriva dai propri modelli familiari. La coppia rappresenta un crocevia di due storie familiari che a loro volta sono il crocevia di altre storie familiari.

Nell’attrazione che accompagna questa fase usiamo modelli, spesso inconsapevoli in quanto interiorizzati, di come si fa coppia e di come si sta in coppia.

Costruzione della coppia: i modelli che ci condizionano

Ci sono essenzialmente 3 modalità di relazionarsi ai propri modelli familiari.

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La prima è quella della somiglianza, ed è il caso in cui si sia ricevuto dalla propria famiglia d’origine un modello che si ritiene positivo e che quindi si vorrebbe riproporre. Una posizione di questo tipo comporta il rischio di un’eccessiva idealizzazione di quello che è il modello familiare a cui ambire, con la conseguenza che difficilmente qualsiasi altro rapporto di coppia potrà essere all’altezza e quindi reggere il confronto.

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La seconda modalità è quella dell’opposizione, che si colloca al polo opposto: si ha una considerazione così negativa di quelli che sono stati i propri modelli da avere la sensazione di non poterne trarre nulla di buono. La volontà è quindi quella di prenderne le distanze assumendo una posizione annullante.

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La terza ed ultima modalità è quella che si trova in una posizione più intermedia e meno estremizzata: consiste nel poter riconoscere le parti buone del proprio modello e nell’integrarle con ciò che si vuole mettere di proprio per creare un modello unico e personale.

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Questa modalità rappresenta quella più evolutiva, in quanto non comporta né il rischio di omologarsi ad un ideale irraggiungibile, né di azzerare totalmente il modello della propria famiglia d’origine.

L’innamoramento quindi, nella sua apparente irrazionalità, è frutto di parti implicite di noi che entrano in gioco nell’incontro con l’altro e che ci guidano all’interno delle relazioni.

A cura di Adriano Legacci, Anna Galtarossa.

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