Nascita di un figlio. Passaggio dalla diade alla triade
All’interno del ciclo vitale della famiglia la nascita di un figlio rappresenta una fase molto importante, in cui un terzo entra nella coppia e avviene quindi il passaggio dalla diade alla triade.
Questo evento porta all’instaurarsi di nuovi equilibri e alla riattribuzione dei ruoli all’interno dell’intero sistema familiare.
Un figlio rende visibile l’unione tra due persone, una visibilità che è irrevocabile in quanto si viene a creare un legame indelebile che esisterà per sempre. Dalla nascita del figlio il sistema infatti diventa permanente: anche se la coppia si dovesse in un futuro separare, ognuno ricoprirà per sempre il proprio ruolo genitoriale.
L’arrivo di un figlio rappresenta una delle criticità più importanti e racchiude in sé sia aspetti positivi che aree di difficoltà.
La nascita di un figlio, espressione concreta della progettualità di coppia, completa e dà coesione alla famiglia e permette il suo consolidamento, se vissuto in chiave evolutiva.
I neogenitori dovranno essere in accordo rispetto al benessere del bambino e, se il dialogo che si instaura è di confronto costruttivo, la coppia avrà l’occasione di avvicinarsi ed assestarsi. Viene stimolata l’emotività e l’affettività, tramite cui il bambino arricchisce e sviluppa il proprio sé e i neogenitori sperimentano una gioia profonda ed un senso di appagamento. Possono vivere inoltre un’esperienza di identificazione con il figlio attraverso il quale hanno l’occasione di rivivere ricordi, bisogni e desideri legati al proprio passato.
Nascita di un figlio. Difficoltà e assestamento
Le richieste di cure da parte del bambino risultano essere però molto faticose e possono portare ad un conseguente aumento delle tensioni interne alla coppia. I neogenitori comprendono che i propri bisogni entrano in secondo piano e la dipendenza del bambino comporta la necessità di adottare un nuovo stile di vita.
Si può assistere ad una diminuzione della soddisfazione sessuale subito dopo (o anche durante la gravidanza), che molte volte viene vissuto dall’uomo come un allontanamento.
Durante la gravidanza l’uomo deve essere il contenitore del contenente, una funzione che il maschile assume nei primi tempi ma che deve portare ad un successivo assestamento della coppia madre-bambino e di quella moglie-marito.
Durante questa fase del ciclo di vita, la membrana di coppia si apre per far spazio al figlio e si ridefiniscono precisi confini familiari.
Un’area particolarmente delicata è rappresentata dal riuscire a stabilire dei limiti definiti in modo da evitare possibili intrusioni.
Con la nascita di un figlio tutto il sistema familiare si rimette in moto e un passaggio fondamentale è costituito dal riconoscimento del ruolo e della responsabilità parentale da parte dei nonni.
La nascita di un bambino è infatti un evento trigenerazionale in cui il sistema si arricchisce di un’altra generazione che produce profonde modificazioni al suo interno.
A cura di Adriano Legacci, Anna Galtarossa